Relazione del restauro e caratteristiche

L'organo che si conserva nella parrocchia di Carda, è stato collocato nei primi anni di questo secolo da Onofrio Bruschi di Loro Ciuffenna. Nonostante le ricerche di archivio non si conosce con certezza la sua provenienza, anche se la tesi che il grande strumento, costruito da Pietro Agati nel 1802, proveniente dalla Basilica di San Francesco alla Verna rimane la più fondata. Una attenta analisi durante il lavoro di restauro a messo in luce le modifiche subite e l'adattamento al gusto dell'epoca a opera del Bruschi, riguardanti particolarmente la manticeria e le meccaniche.

La cassa costruita all'inizio di questo secolo è stata completamente pulita da polvere e calcinacci e trattata con antitarlo. All'esterno, sul fianco, appoggiato sul piano della cantoria, in una cassa antimore, è stato collocato un apposito elettroventilatore non essendovi la possibilità di alloggiarlo all'interno a causa dell'ingombro totale dovuto al mantice a lanterna, che occupa totalmente il vano sotto il somiere.

La tastiera di 47 note dol - re5 con prima ottava corta in sesta è stata ricostruita da Onofrio Bruschi giunta a noi con una copertura dei tasti diatonici in materiale plastico, intervento riconducibile alla metà di questo secolo; pertanto si è provveduto all'asportazione ed a una ricopertura in osso come altri modelli Bruschi dell'epoca suggeriscono, i tasti cromatici originali sono d'ebano.

Una barra di legno con 47 squadretti in ferro posta sopra la tastiera e allacciata alla catenacciatura originale, permette l'aggetto della tastiera come la moda dei primi del '900 imponeva agli organi. Le catenacciature sono state completamente pulite e liberate da uno strato di vernice appostovi per coprire le ossidazioni provocate dalla ruggine.

L'organo è giunto al restauro con i registri sostanzialmente originale anche se i cartellini a stampa, apposti a fianco dei pomelli sono relativi all'intervento Bruschi; si è provveduto a rendere autonomi i tiranti dei registri XXII-XXIX in quanto privi di smusso per il loro inserimento individuale. Il Bruschi aveva previsto l'inserimento manuale del ripieno sino alla XIX per le altre due file del ripieno era necessario ricorrere al tirapieno al pedale per il totale inserimento; questa modifica da la possibilità di sintesi parziale del ripieno come di prassi negli antichi organi italiani. Le canne sono in ottimo stato di conservazione anche se i numerosi e profondi denti denti praticati sulle anime da Onofrio Bruschi non permettono il recupero della sonorità secondo lo stile degli Agati. Per tanto si è optato per il mantenimento della pressione 60mm H20, rilevata al momento dello smontaggio e riconducibile all'intervento del Bruschi stesso. Il principale 8p. ha le prime otto canne di legno aperte da do1 - sil sempre inserite, alimentate da appositi ventilabri poggianti sul fondo della segreta, prosegue da SIb1 di stagno in facciata. Dietro il principale trova posto la tromba di 8p., segue il cornetto soprano a 3 file iniziante da fa3 a re5, gli armonici sono XII - XV - XVII, prosegue XXIX - XXII - XIX con decima quinta e ottava di qui le prime sei canne di legno, segue il flauto in VIII da do2 e un registro di voce angelica soprana composto però da canne di taglio del principale e dotate di riccio per l'accordatura. In realtà si tratta di un registro battente diverso per fattura dagli altri e riconducibile allo stesso Bruschi, in fondo al somiere e collocato il flauto in selva di 8p. tappato iniziante da do2.

Su di un somiere indipendente sono collocate otto canne tappate del contrabbasso 16p. Tutte le canne di legno sono state pulite e trattate con antitarli.

L'organo era dotato di tre effetti speciali, ne rimane uno solo: un timpano a due canne aperte, gli altri sono stati eliminati nell'intervento Bruschi in quanto con la collocazione della nuova manticeria per ragioni di spazio non ne consentiva il loro mantenimento. Tutte le canne di metallo hanno richiesto una totale rimessa in forma a causa di interventi impropri di accordatura e per le numerose dissaldature.

La pedaliera di otto tasti do1 - si1 prima ottava corta in sesta più un pedale per il tamburo è materiale di recupero riutilizzato dal Bruschi in questa occasione, anch'essa consolidata in quanto notevolmente attaccata dai tarli. I somieri sono giunti al restauro gravemente attaccati da agenti xilofagi, pertanto hanno richiesto un intervento particolare di disinfestazione e consolidamento, lo sfaldamento di alcune parti come: stecche, false stecche e coperte, sono stati integrati con innesti di legno di noce e araldite. Sono state sostituite tutte le impellature e parti pervenute (tiranti, ferri, molle, etc...). Il crivello in legno di lattice è stato ricostruito dal bruschi e ha richiesto dei rincollaggi nelle numerose scollature.

La manticeria ha comportato un lavoro parziale visto l'ottimo stato di conservazione delle pelli nelle pieghe positive e negative del grande mantice a lanterna, al contrario sono state sostituite completamente le impellature delle due pompe alloggiate sotto il mantice stesso, rovinate dall'usura e dal tempo, si è così ripristinato una corretta e ottimale alimentazione, che, grazie ad una stanga e a delle leve, permette un'agile uso manuale. Tutta la manticeria ha richiesto un accurato lavoro di pulitura e anch'essa trattata con sostanze antitarlo.

 
Tastiera di 47 tasti dol - re5 con prima ottava corta in sesta
Pedaliera di 8 tasti dol - si1 scavezze più 1 pedale per il timpano
Tirapieno manuale a pomello e a pedale
Mantice a lanterna con 2 pompe di alimentazione azionate da una stanga
Crivello in lattice
Somiere maggiore in noce con 47 canali e 12 stecche
Somiere della basseria in gattice
Mostra a campata unica con ali con bocche divergenti con disegno a mitria
Pressione del vento 60 in colonna d'acqua
Corista 1/4 di tono più alto rispetto al la 440hz
Temperamento inequabile di tono medio evoluto
 
- Principale 8p
- Ottava 4p
- Decimaquinta
- Vigesimaseconda
- Vigesimanona
- Tromba bassa
- Tromba soprana
- Cornetto (a tre fila)
- Flauto in VIII
- Flauto in selva
- Voce angelica